Coinvolgere i giovani professionisti
Valorizzare la cultura del club
Esiste una discrepanza tra come intendiamo noi il Rotary e come il Rotary viene visto dall’esterno. Per gran parte del pubblico il Rotary è un club esclusivo e uniforme di uomini di una certa età e dove manca la diversità.
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Se vogliamo attrarre professionisti più giovani dobbiamo cambiare questa percezione.
Dobbiamo presentarci per quello che siamo veramente: un’organizzazione moderna capace di creare cambiamenti sociali.
Al tempo stesso dobbiamo guardare in faccia alla realtà: i nostri club stanno davvero mantenendo questa promessa? Sono innovativi e dinamici? O sono noiosi e stagnanti? I soci sono contenti di farne parte o sono insoddisfatti, o semplicemente compiaciuti? Il club dovrebbe avvicinarsi un po’ di più al tipo di soci che vorrebbe attrarre? Potrebbe essere necessario apportare dei cambiamenti.
Migliorare la cultura del club
L’evoluzione è un fenomeno inevitabile. Può essere arrivato il momento di modificare alcuni aspetti del club senza tuttavia cambiarne i punti di forza: anzi, è importante farli conoscere al pubblico se volete attrarre soci che possano aiutarvi a svilupparli. Se invece l’andamento del club è problematico o non è sostenibile nel futuro, è arrivato il momento di apportare dei cambiamenti.
10 punti da prendere in considerazione
1. Rinnovare le tradizioni. Alcune abitudini – come cominciare la riunione cantando un inno, suonando la campanella o recitando la Prova delle 4 domande – possono sembrare antiquate e poco invitanti ai nostri ospiti. È facile sostituirle, ad esempio con una musica di sottofondo mentre soci e ospiti arrivano e si salutano.
2. Aggiornare il “gergo” rotariano. Può essere necessario cambiare il modo con cui parliamo del Rotary. Non siamo semplicemente “un club”: spieghiamo ai potenziali soci chi siamo veramente parlando dei nostri progetti, delle opportunità di fare rete, dei programmi di sviluppo della leadership e degli eventi sociali.
3. Non temere i social media. Sono i canali frequentati dalle nuove generazioni, che li visitano almeno una volta al giorno se non ogni ora. Se il club non ha ancora stabilito una presenza sui social media è il momento di cominciare, con una narrativa che spieghi ai potenziali soci le attività svolte e come parteciparvi.
4. Ridurre i costi legati all’affiliazione. Questi costi possono essere un punto a nostro sfavore. È importante spiegare con chiarezza quali siano le quote sociali destinate al club, al distretto e al Rotary nonché le spese aggiuntive, ad esempio per i pasti. Queste ultime si possono ridurre facilmente, ad esempio cambiando la sede delle riunioni, scegliendo un locale più economico o lasciando ai soci la possibilità di ordinare à la carte in alternativa a un più costoso menù fisso. Informazioni a proposito sono disponibili alla pagina rotary.org/it/flexibility.
5. Rendere più flessibile la frequenza. La vita odierna è frenetica. Invece di imporre l’obbligo di recuperare le assenze alle riunioni, è possibile lasciare che i soci partecipino alle riunioni online oppure contare come presenze la partecipazione alle attività di volontariato. Grazie alle nuove disposizioni sulla flessibilità delle riunioni i soci possono partecipare alla vita del club anche nei momenti di maggior impegno. Ulteriori informazioni a proposito sono disponibili alla pagina rotary.org/it/flexibility.
6. Personalizzare i contatti. Eventi familiari o personali, come matrimoni, nascite, promozioni e successi professionali, possono essere comunicati ai soci e festeggiati insieme. Per rendere il club più accogliente per le famiglie si possono organizzare eventi aperti anche ai familiari dei soci, eventualmente offrendo un servizio di babysitteraggio.
7. Stabilire un programma di mentoring. Lo si può fare affiancando a ogni nuovo socio un Rotariano di lunga data che abbia simili interessi, personali o professionali. Queste iniziative offrono numerosi vantaggi anche ai mentori perché ne rafforza l’impegno nel club, le capacità di leadership e il legame con gli altri soci.
8. Evitare la monotonia. Con le nuove regole di flessibilità è facile trasformare le riunioni in eventi unici e imperdibili: ad esempio cambiando periodicamente sede o affrontando temi nuovi e avvincenti che richiamino l’attenzione dei soci.
9. Comunicare elettronicamente. I giovani professionisti preferiscono comunicare con un sms piuttosto che con una telefonata o una mail. Una volta stabilito il contatto è possibile continuare a comunicare con sms: un sistema semplice, immediato e che tutti sanno usare.
10. Non solo brochure. Opuscoli e documenti stampati dovrebbero rappresentare solo una minima parte del piano promozionale del club rispetto ai media digitali, che sono più economici, più veloci e in grado di raggiungere un pubblico più vasto.
Altre risorse
Pronti ad agire? Comincia a chiederti di quali trasformazioni abbia bisogno il tuo club. Parla quindi con gli altri soci delle sfide che vi trovate ad affrontare e delle possibili soluzioni. Le risorse descritte nelle prossime pagine potranno aiutarti a risolvere questioni come la riduzione dei costi, la flessibilità dei requisiti di frequenza, l’affiliazione aziendale e altro ancora.
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Stato di salute del club
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Tool per la valutazione dell'effettivo
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Flessibilità del club
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