Convention di Calgary, l’inizio di una lunga serie
Spesso i nostri soci ci dicono: la Convention del Rotary International è un'esperienza che ogni Rotariano dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. (E già che ci sei approfitta dello sconto! Il 31 marzo è l'ultimo giorno per registrarsi alla Convention di Calgary prima dell'aumento dei prezzi.
I nuovi partecipanti alla Convention, dai Rotaractiani ai nuovi dirigenti di club, potranno beneficiare dell'esperienza che deriva dall'incontro di migliaia di soci: la sensazione di far parte di qualcosa di più grande di se stessi. “È un’emozione che deve essere vissuta in prima persona. Devi esserci nel momento. Non c’è altro modo", afferma Nadine Broghammer, del Rotary E-Club 2000, il suo distretto in Svizzera.
Foto: Christopher Wong
Questa emozione trasforma i partecipanti novelli in partecipanti abituali. Il principale insegnamento ricavato da Broghammer e da altri che hanno preso parte per la prima volta alla Convention di Singapore dello scorso anno è stata la profonda conoscenza acquisita su come realizzare miglioramenti misurabili nelle loro comunità.
Ascoltando i principali esperti nelle sessioni plenarie, i soci riaccendono la loro passione per il service. Durante la Convention in Canada dal 21 al 25 giugno, avrete l'opportunità di apprendere direttamente da Katharine Hayhoe, direttrice scientifica del Nature Conservancy, che analizza i dati sul cambiamento climatico per aiutare leader e pubblico a comprenderne gli effetti. È nota come una delle comunicatrici più competenti sull'argomento. Uno dei titoli dei suoi ultimi libri riassume il suo approccio ottimista. Saving Us: A Climate Scientist’s Case for Hope and Healing in a Divided World.
A chi è anora indeciso se partecipare alla Convention, Paula Santiago incoraggia tutti i soci a farlo. “Mai nella mia vita avevo stretto circa 25 amicizie nell'arco di sei giorni", afferma Santiago, Presidente del Rotary Club di Champaign (West), Illinois, dopo la sua prima Convention a Singapore. “La Convention del Rotary ti cambia la vita”.
Questo articolo è stato già pubblicato nel numero di marzo 2025 della rivista Rotary.