Storia del Rotary
Un domicilio per la Sede centrale
L'idea di avere una sede centrale per il Rotary risale almeno alla convention del 1920, quando Albert Adams, il presidente del Rotary 1919/1920, disse ai congressisti che si augurava di vedere la sede centrale in un bell'edificio di proprietà del Rotary.
“Sembra un sogno, vero? Ma si può realizzare”, affermò fiducioso.
La presenza mondiale del Rotary, e il numero necessario di membri dello staff per fornire il supporto, continuarono a crescere in modo considerevole fino a quando l'idea divenne realtà alla fine degli anni '50.
Gli anni a Chicago
L'Associazione Nazionale dei Rotary Club — altrimenti nota oggi come Rotary International — nacque nel 1910, con sede a Chicago, Illinois, USA, presso l'ufficio del suo segretario, Chesley R. Perry. A marzo 1911, la sede centrale del Rotary si trasferì in uno spazio in affitto presso il First National Bank Building, al centro città di Chicago.
Nel 1914, il Rotary stabilì la sua sede centrale nel Karpen Building, South Michigan Avenue. Durante i suoi nove anni in quella sede, i membri del personale arrivarono a 78, e il Rotary vide un'espansione oltre il Nord America e l'Europa fino all'Asia, al Sudamerica, Africa e all'Oceania. Citando un aumento degli affitti a dopo la Prima guerra mondiale, il Rotary si trasferì all'Atwell Building nel 1923, e in diversi altri edifici.
Dopo tanti traslochi, alcuni dirigenti del Rotary cominciarono a chiedere una sede centrale di proprietà dello stesso RI. I delecati alla convention del 1921 cercarono di approvare una risoluzione per l'acquisto di un terreno per un edificio di proprietà del Rotary, ma non ebbero successo. I delegati alla convention del 1928 adottarono una risoluzione simile, con due condizioni particolari: non ci sarebbe stato un aumento delle quote sociali pro capite o delle tarriffe per i club, e la sede doveva essere a Chicago. Venne stabilita una commissione e vennero identificate potenziali località, ma la Depressione e l'entrata degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale ritardarono ulteriori azioni.
L'inizio della ricerca
Finalmente, nel 1943, il dibattito sulle località venne avviato quando il Consiglio centrale del RI nominò una commissioner per la sede centrale, composta dal consigliere RI 1939/1940 Roy Weaver dal Colorado, dal consigliere RI 1942/1943 Fred Haas dal Nebraska e dal presidente RI 1935/1936 Ed Johnson.
Intorno al momento della sua nomina, Johnson inviò una lettera ad altri past presidenti che condividevano la sua visione di un edificio per il Rotary a Evanston, un sobborgo a nord di Chicago e vicino al campus della Northwestern University. Johnson fece appello alla sensibilità finanziaria della proprietà e all'opportunità sentimentale di dedicare un edificio a Paul Harris, il fondatore del Rotary. Inoltre, propose che la sponsorizzazione dell'edificio potesse diventare un obiettivo della Fondazione Rotary, che all'epoca non aveva programmi regolari.
I delegati della Convention del 1944 approvarono l'espansione della ricerca della sede centrale oltre Chicago. Trenta club si dichiararono interessati ad avere la sede centrale situata nella loro città o nelle sue vicinanze. I membri della commissione visitarono sette delle città e alla fine raccomandarono Denver, Colorado, USA, come sede centrale.
La raccomandazione sorprese i soci e la comunità di Chicago. Il gruppo che rappresentava Chicago si incontrò con il Consiglio e mise in risalto lo status della città come centro finanziario e di trasporto accessibile in treno e in aereo. I rappresentanti reiterarono anche il legame tra il Rotary e la città, osservando che "i leader economici e civili di Chicago hanno un giustificato orgoglio incentrato sul fatto che il Rotary è un figlio di Chicago".
Le proposte di trasferimento a Denver vennero lungamente discusse e infine respinte alle convention del 1946 e del 1947.
Evanston per la Sede centrale
Nel gennaio 1952, il consiglio di amministrazione decise di iniziare "immediatamente ed energicamente" a cercare un terreno o un edificio a Chicago o nelle vicinanze. Quell'agosto, un lotto fu acquistato a Evanston. Il numero di novembre della rivista The Rotarian (come era allora conosciuta la rivista Rotary) presentava in anteprima le bozze e i dettagli del nuovo edificio a tre piani, che si distingueva per una grande scala di granito, colonne monolitiche e ali angolari dell'edificio. All'interno dell'edificio erano presenti sistemi e caratteristiche moderni, tra cui un trattamento acustico del soffitto e l'aria condizionata.
I dirigenti del Rotary si riunirono al 1600 di Ridge Avenue per una cerimonia di avvio dei lavori nel 1953, e l'edificio venne inaugurato nell'agosto dell'anno successivo. In quel primo mese, 250 soci e amici del Rotary si recarono a vederlo di persona.
Nonostante lo spazio iniziale per crescere e un'aggiunta successiva, il Rotary alla fine ha superato quello spazio. Nel 1987, il Rotary ha acquistato l'edificio di Sherman Avenue a Evanston dai Baxter Travenol Laboratories. Conosciuto oggi come One Rotary Center, quell'edificio funge ancora oggi da Sede centrale del Rotary International e accoglie più di 2.000 visitatori all'anno. Ulteriori informazioni su come programmare un tour.
Elenco delle località della Sede centrale del Rotary nel mondo
Alcune ex sedi sono ancora spazi commerciali o uffici, mentre altre sono state convertite in residenze private.
1910: Chesley R. Perry’s office, LaSalle Street, Chicago
1911: First National Bank Building, South Dearborn Street e Monroe Street, Chicago (adesso demolito)
1913: Fort Dearborn Building, South Clark Street e Monroe Street, Chicago (adesso demolito)
1914: Karpen Building, South Michigan Avenue, Chicago
1923: Atwell Building, Cullerton Street e Prairie Avenue, Chicago
1928: Chicago Evening Post Building, West Wacker Drive vicino Wells Street, Chicago
1934: Jewelers’ Building (ex Pure Oil Building), East Wacker Drive, Chicago
1954: Ridge Avenue, Evanston
1987: One Rotary Center, Sherman Avenue, Evanston
Oltre alla Sede centrale a Evanston, Illinois, USA, il Rotary International ha diversi uffici internazionali.