Il ritmo del cambiamento in Pakistan
Un popolare tamburo del Punjab aiuta a creare fiducia nei vaccinatori contro la polio
I colpi di tamburo sono sufficiente a risvegliare anche il sole. Mentre i titolari delle bancarelle di tè si preparano ad affrontare la giornata, le donne curiose sbirciano dalle finestre e i bambini escono di corsa dalle case per accorrere al misterioso tamburinaio di Rawalpindi, in Pakistan. Spostandosi da una strada all'altra, i bambini camminano al suo fianco. Pieni di eccitazione, iniziano a ballare al ritmo delle familiari melodie locali, alcuni cadendo l'uno sull'altro, ma tutti sorridenti. È una distrazione gradita in una fredda mattina di gennaio.
Questa vivace scena, tuttavia, non è casuale. Uno striscione drappeggiato intorno al tamburinaio contiene un messaggio che incoraggia le famiglie a partecipare all'imminente campagna di vaccinazione contro la polio. Questo approccio che attira l'attenzione, unendo le tradizioni culturali con gli sforzi di sensibilizzazione sulla polio, è frutto dell'idea del team dell'UNICEF che si occupa del cambiamento dei comportamenti sociali e collabora con il Centro operativo provinciale per la polio del Punjab.
A capo di questo team creativo c'è Sajida Mansoor, che si rende conto che il sovraccarico di informazioni sulla vaccinazione antipolio può sopraffare i genitori, a volte fino al punto di non agire.
“Per rispondere alla sfida era necessario un pensiero fuori dagli schemi. È così che ci è venuta l'idea, non convenzionale ma divertente, di usare i tamburi per diffondere la consapevolezza e sottolineare le date di vaccinazione chiave per raggiungere i bambini, soprattutto quelli che non si vaccinano”, spiega Mansoor, da tempo membro dello staff dell'UNICEF che sostiene gli sforzi di eradicazione della polio nel Paese.
Zafar Iqbal, il tamburinaio, smette improvvisamente di suonare per permettere alla gente di ascoltare il richiamo alla preghiera della moschea locale. Iqbal, che suona il popolare tamburo noto come dhol, è un musicista professionista esperto che si mantiene mostrando il suo talento in vari eventi culturali quando non è impegnato nel programma di eradicazione della polio.
Ma lo spettacolo a suon di tamburo contro la polio non è ancora finito. Insieme a Iqbal al centro del palco c'è Gul Bahisht, 7 anni, che pronuncia abilmente un breve discorso che ha composto: “Io sono stato vaccinato. Perché non vaccinare anche vostro figlio? È facile e semplice. Bastano due gocce per il vostro bambino in ogni campagna e saremo tutti liberi dalla polio per sempre”.
Iqbal riprende a suonare, suscitando grandi risate e gioia fra i bambini e le loro famiglie.
Questa strategia è stata recepita positivamente nelle comunità. Nei quartieri in cui l'iniziativa è stata introdotta per la prima volta, i genitori sono diventati più ricettivi. Questo ha permesso agli operatori sanitari di vaccinare un ampio gruppo di bambini che avevano sempre saltato la vaccinazione per motivi di “indisponibilità”, il che spesso significava che i genitori non aprivano le porte ai vaccinatori. Anche i bambini hanno accolto le squadre con fiducia, con il risultato di una copertura vaccinale più efficiente.
“Questo approccio ci ha aiutato ad abbattere le barriere con i caregiver, che sono più ricettivi a comunicare con noi”, afferma Mansoor. Ci impegniamo a garantire che le nostre squadre sul campo rispettino attivamente le norme religiose e culturali delle popolazioni locali”, continua a spiegare.
In alcune parti di Rawalpindi e della città di Lahore in cui è stata introdotta la strategia del tamburo, le squadre antipolio sono riuscite a vaccinare tutti i bambini del posto. Questo è stato un contributo significativo alla copertura vaccinale del 96% raggiunta nella provincia del Punjab durante la campagna di gennaio.
A Rawalpindi, il suono del tamburo di Iqbal per l'eradicazione della polio continua a risuonare nel quartiere. Essendo anche lui padre, si è assicurato che la sua figlia più piccola fosse vaccinata a 2 mesi durante la recente campagna.
“Mi sento molto felice e benedetto dal fatto che il ritmo del mio tamburo porta gioia alle persone”, dichiara Iqbal con un sorriso, "e allo stesso tempo sostiene una causa importante che protegge i nostri bambini in Pakistan da malattie mortali come la polio”.
Wasif Mahmood è il responsabile delle communicazioni sulla polio dell'UNICEF. Questa storia è stata pubblicata originariamente sul sito web della Global Polio Eradication Initiative, polioeradication.org.
Questo articolo è stato già pubblicato nel numero di maggio 2024 della rivista Rotary.