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I telefoni cellulari aiutano a combattere le malattie

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Pakistan e Nigeria sostituiscono i rapporti cartacei con messaggi veloci e precisi sui cellulari

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Telefoni cellulari e SMS potrebbero essere la chiave per la vittoria finale nella più grande iniziativa di salute pubblica mai intrapresa nel mondo: l’eradicazione della polio. 

La malattia sta scomparendo dalla scena globale e continua a esistere solo in qualche zona remota di tre soli Paesi; il compito degli operatori sanitari è portare il vaccino e condividere le informazioni in modo veloce e accurato.

Gli operatori sanitari del Pakistan vengono addestrati a usare i telefoni cellulari per il monitoraggio elettronico presso il Centro Risorse Rotary di  Nowshera, Khyber Pakhtunkhwa. 

Il Rotary e i suoi partner della Global Polio Eradication Initiative stanno rafforzando le linee di comunicazione dotando gli operatori sanitari di telefoni cellulari in Pakistan e in Nigeria, dove un solo SMS può bastare a salvare una vita. 

In Pakistan, il Rotary si è attivato per sostituire i tradizionali rapporti cartacei con cui venivano riferite le informazioni sanitarie su madri e bambini, compresi i dati sull’immunizzazione contro la polio, con telefoni cellulari e tecnologie di monitoraggio elettronico. 

Sono stati distribuiti oltre 800 telefoni agli operatori sanitari di comunità di tutto il Paese, grazie a un partenariato tra Rotary, governo pakistano, Telenor, la seconda società di telecomunicazioni nazionale, e Eycon, azienda specializzata in monitoraggio e valutazione dei dati. Gli organizzatori prevedono di distribuire un totale di 5.000 telefoni cellulari entro la fine del 2018. 

Gli operatori possono usare i telefoni per trasmettere i dati mediante messaggi di testo a un server centrale. Se osservano un possibile caso di polio, possono avvertire immediatamente i funzionari del Centro Nazionale per gli Interventi d’Emergenza del Pakistan. Possono anche annotare tutti i bambini che non hanno ricevuto il vaccino o i casi di rifiuto da parte dei genitori – e registrare le immunizzazioni realizzate con successo. In Pakistan, lo sforzo di eradicazione della polio punta a raggiungere tutti i 35 milioni di bambini sotto i cinque anni.

Il risultato è una raccolta di informazioni in tempo reale che i funzionari possono seguire e valutare con facilità, dice Michel Thieren, direttore regionale del Programma per le Emergenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. 

Gli operatori sanitari del Pakistan stanno sostituendo i tradizionali rapporti cartacei con rapporti precisi e tempestivi mediante i telefoni cellulari 

“La tecnologia del telefono cellulare costituisce un enorme progresso nel programma di eradicazione della polio”, dice Thieren, che ha diretto una serie di iniziative legate alla polio dell’OMS in Pakistan. “È necessario che i dati raccolti abbiano questo livello granulare di dettaglio. Con informazioni in tempo reale, che si possono registrare e trascrivere immediatamente, si aumenta l’accuratezza e la validità.

È un reale vantaggio per i governi e i dirigenti del lavoro di eradicazione della polio quando si tratta di prendere le decisioni operative e tattiche necessarie”, dice Thieren.

Oltre la polio

Gli operatori sanitari stanno usando i telefoni cellulari anche per seguire un gran numero di altri fattori che influiscono sulla salute di madri e bambini. 

Il tasso di mortalità infantile in Pakistan è tra i più alti al mondo, secondo l’UNICEF, con 81 morti sotto i cinque anni ogni 1.000 nati vivi. 

Ma questa tecnologia può aiutare a ridurre il numero dei decessi, dice Asher Ali, direttore di progetto per la Commissione PolioPlus del Rotary per il Pakistan. 

“I nostri operatori sanitari, comprese le levatrici della comunità locale, stanno seguendo le madri in gravidanza”, dice Ali. “Alla nascita, possono trasmettere e poi continuare ad aggiornare una scheda sanitaria completa, non solo per la polio ma anche per altri vaccini e bisogni igienici e sanitari essenziali”.

E possono anche monitorare malattie infettive come malaria, tubercolosi e affezioni di tipo influenzale, nonché malnutrizione dei bambini e problemi sanitari delle madri. 

“Se il bambino o la madre hanno un problema, possiamo inviare immediatamente l’informazione agli organi statali competenti, che così possono risolvere la questione rapidamente e adattare le proprie strategie”, dice Ali. 

I telefoni cellulari rendono inoltre più facili le visite di verifica e controllo alle famiglie, perché gli operatori sanitari possono ricordare loro gli appuntamenti con messaggi di testo. 

Proliferazione di telefonini

La telefonia mobile nel mondo ha di recente avuto un vero e proprio picco, con un totale globale di circa 7 miliardi di abbonati, l’89 per cento dei quali si trova nei Paesi in via di sviluppo, secondo l’OMS. Anche persone che sopravvivono con meno di un dollaro al giorno hanno spesso accesso a telefoni e messaggi di testo, secondo l’OMS. La telefonia cellulare è la tecnologia più diffusa nel mondo in via di sviluppo. 

Il Rotary, come altre organizzazioni no profit, sta sfruttando questo fatto a vantaggio di tutta una serie di iniziative sanitarie. 

La Grameen Foundation sta attuando un programma di “ostetriche telefoniche” che invia messaggi di testo quotidiani, e messaggi vocali settimanali alle madri in attesa, con consigli per la gravidanza e il primo anno di vita del bambino. L’UNICEF dà alle madri un sostegno dello stesso genere, incentrato sulla nutrizione, per tutta la gravidanza e i primi due anni di vita del bambino. 

I telefoni cellulari contribuiscono anche alla lotta contro l’HIV/AIDS in Africa. L’organizzazione no profit britannica Absolute Return for Kids usa i messaggi testuali per ricordare ai pazienti di prendere le medicine e i prossimi appuntamenti.

Il programma mTrac del Ministero della Sanità, una rete per la raccolta dati mediante messaggi SMS gestita in collaborazione con l’UNICEF e altre organizzazioni, ha una portata più vasta. Circa 30.000 operatori, in 3.700 strutture sanitarie, trasmettono rapporti settimanali via telefono e ricevono indagini, avvisi e altre comunicazioni. Agli operatori vengono inviate domande sulle scorte di materiale sanitario, le condizioni degli ambulatori e altri aspetti essenziali.

I soci del Rotaract Club of The Caduceus, in India, hanno collaborato con il progetto Jana Swasthya nel 2015 per sottoporre oltre 8.000 persone allo screening su salute orale, ipertensione e diabete nel corso del Kumbh Mela, una delle massime festività induiste nel mondo. Il progetto ha realizzato un sistema digitale di sorveglianza delle malattie per studiare le tendenze epidemiologiche, rimpiazzando un sistema di tracciamento cartaceo dei dati e permettendo ai responsabili di accedere ai dati in tempo reale con pochi clic. 

Nel 2016, quando la Nigeria ha riscontrato i suoi primi casi di polio dopo quasi due anni, il Rotary e i funzionari dell’OMS si sono affrettati a sostituire il sistema tradizionale di rapporti cartacei con un sistema basato su telefoni cellulari nello stato di Borno, nel nord del paese, dove erano stati identificati i nuovi casi. L’iniziativa è stata poi allargata a più di 11 Stati. 

“Il sistema tradizionale stava ostacolando il nostro programma. Le informazioni che ci arrivavano non erano del tutto accurate, e questo ci ha dato la sensazione di stare andando meglio di come stavamo andando in realtà”, dichiara Boniface Igomu, coordinatore dei programmi del Rotary della Commissione PolioPlus per la Nigeria. “Grazie ai telefoni cellulari, stiamo identificando le aree problematiche velocemente e agendo di conseguenza”.

Quest’anno, nel Paese non sono stati ancora rilevati dei casi di polio. 

La Nigeria sta inoltre utilizzando una tecnologia di mappatura basata su cellulari per identificare le aree non raggiunte dalle squadre di vaccinazione antipolio. Gli operatori sanitari fanno test sui campioni di feci dei bambini di zone remote e registrano le segnalazioni di paralisi flaccida acuta. Lo sforzo è partito nello Stato di Borno ma si è allargato ad altri tre Stati, dice Igomu. 

Dopo aver avuto oltre 1.000 morti di meningite nei mesi scorsi la Nigeria ha utilizzato gli stessi strumenti digitali per campagne di vaccinazione d’emergenza, aggiunge.

“Le tecnologie di telefonia mobile sono il tipo di innovazione che può colmare gli spazi ancora scoperti del nostro programma e aiutarci finalmente a mettere fine alla polio una volta per tutte”, dice Igomu. “Il loro uso non è mai stato così importante”. 

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