L'individuazione del poliovirus, e persino di casi di poliomielite, in luoghi in cui non era presente per anni ha dimostrato ancora una volta che eradicare una malattia umana non è facile, soprattutto nelle fasi finali.
Nei mesi scorsi, un uomo non vaccinato negli Stati Uniti è rimasto paralizzato. Nel Regno Unito, il poliovirus è stato individuato nelle acque di scarico. In Malawi, un bambino ha contratto la polio. Il Mozambico ha annunciato la prima epidemia di polio in 30 anni.
Ma invece di scoraggiarsi, il Rotary e i suoi partner della Global Polio Eradication Initiative (GPEI) rimangono fiduciosi di fare progressi e di poter raggiungere l'obiettivo di un mondo libero dalla polio. Le ragioni di questo ottimismo sono molteplici.
È ora disponibile un nuovo vaccino orale, che ha un rischio sostanzialmente inferiore di causare la variante della polio derivata dal vaccino. Ciò rende meno probabile che il ceppo indebolito di poliovirus utilizzato nel vaccino possa mutare e scatenare epidemie nelle comunità in cui i livelli di immunizzazione sono bassi, come è accaduto in Africa, Asia e Medio Oriente.
Inoltre, il numero di casi di malattia causati dal poliovirus selvaggio è ai minimi storici in Pakistan e Afghanistan, i due Paesi in cui la trasmissione del poliovirus non è mai stata interrotta. Questo rappresenta un'opportunità per cogliere il momento e fermare per sempre il poliovirus selvaggio.
La perseveranza del Rotary ha svolto un ruolo enorme nel portare il mondo a questo punto. Ed è questo l'impegno, unito alla determinazione degli altri partner GPEI, che serve per completare l'opera.
"Quest'anno ci ha dimostrato perché dobbiamo mantenere la rotta verso l'eradicazione della polio", ha dichiarato Mike McGovern, presidente della commissione PolioPlus del Rotary. "Abbiamo l'opportunità di fare la storia e abbiamo bisogno che i Rotariani raddoppino il loro impegno raccogliendo fondi e migliorando la consapevolezza".
I soci del Rotary sono stati al centro dell'impegno mondiale per l'eradicazione della polio per oltre tre decenni. Il Rotary ha lanciato PolioPlus nel 1985 e ha contribuito a fondare la GPEI nel 1988, con l'obiettivo di eradicare una malattia umana solo per la seconda volta nella storia. (Quando è stata creata la GPEI, il poliovirus selvaggio paralizzava centinaia di bambini ogni giorno, con una stima di 350.000 casi di polio in più di 125 Paesi in un anno. Da allora, i casi sono scesi di oltre il 99,9%, evitando la paralisi a oltre 20 milioni di persone.
Attraverso una partnership di finanziamento con la Bill & Melinda Gates Foundation, il Rotary impegna ogni anno 150 milioni di dollari per combattere la polio. I soci del Rotary hanno contribuito a questo sforzo con oltre 2,6 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato. Con i partner della GPEI, i soci si impegnano con le comunità di tutto il mondo per incoraggiare alti tassi di vaccinazione e contribuire a immunizzare più di 400 milioni di bambini ogni anno.
Mentre il mondo si avvicina all'azzeramento dei casi di polio causati dal poliovirus selvaggio, gli esperti di salute pubblica affermano che è sempre più importante rintracciare tutte le forme del virus, ovunque esse compaiano, anche nelle regioni in cui non esiste la polio.
Gli esperti affermano inoltre che il riemergere della polio in questi luoghi evidenzia l'importanza della vaccinazione come unica forma di protezione contro la polio e molte altre malattie. Richiama l'attenzione sull'opera necessaria per incoraggiare le persone a vaccinarsi in un momento in cui i tassi di vaccinazione stanno diminuendo in alcune comunità. E rafforza il fatto che la polio ovunque sia è una minaccia dovunque, il che sottolinea l'importanza della campagna End Polio Now.
Con l'avvicinarsi della Giornata mondiale della polio, il 24 ottobre, il Rotary esorta i suoi soci a informare le loro comunità sull'importanza della vaccinazione. Si prevede inoltre che i donatori di tutto il mondo e i governi nazionali annuncino nuovi impegni per finanziare la strategia di eradicazione della polio 2022-2026 della GPEI. Questa strategia si concentra su una maggiore responsabilità da parte dei governi nazionali in merito al loro impegno per eradicare il poliovirus selvaggio e porre fine ai focolai di polio causati dalle varianti dello stesso.
Con questo tipo di impegni politici e finanziari sostenuti, il mondo è ancora sulla buona strada verso un risultato incredibile: fare in modo che nessuna persona sia mai più paralizzata dalla polio.